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TDK e bambini

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Il TAEKWON-DO è un’attività completa, i cui principi di base fanno si che i bambini imparino a impegnarsi con costanza a migliorare le loro capacità di ascolto e controllo.

Viene favorito lo sviluppo di mobilità articolare, flessibilità, coordinazione motoria, resistenza, velocità e forza. Dopo una giornata sui banchi di scuola, il TAEKWON-DO offre al bambino la possibilità di esprimere in modo divertente l’esuberanza e le energie che non ha potuto sfogare durante le ore di studio.

Il TAEKWON-DO è uno sport per bambini e bambine che si può cominciare a praticare dai 5/6 anni. I corsi vengono suddivisi in fasce di età con programmi differenziati in modo da far crescere i bambini in modo sano ed equilibrato.

Le lezioni dei più piccoli sono studiate per dare massima attenzione allo sviluppo armonico di tutte le parti del corpo e del sistema nervoso grazie ad un programma che prevede una vasta gamma di giochi ed esercizi che sviluppano, oltre alla preparazione atletica, lavoro di squadra e disciplina.

Dai 10 anni in poi l’allenamento diventa più specifico con un programma mirato anche all’attività agonistica ma mantenendo sempre l’attenzione sui principi base della disciplina, legati alla cortesia, all’autocontrollo, all’impegno ed alla responsabilità.

  • CONCENTRAZIONE: ha lo scopo di aiutare il bambino nel migliorare la capacità di ascolto e la capacità di reazione. I miglioramenti in palestra favoriscono una maggiore attenzione nell’ascolto del prossimo con immediati benefici anche sull’attività scolastica.
  • LAVORO DI SQUADRA: permette al bambino di aumentare le sue capacità di convivenza e confronto, lo abituerà alla tolleranza e al rispetto per l’altro che gli permetteranno nella vita di adulto di aumentare le sue relazioni sociali e sviluppare la propria personalità.
  • DISCIPLINA: “disciplina” come percorso per accompagnarlo verso la capacità di darsi delle regole di vita e, nello stesso tempo, di accettare le regole sociali, come unico mezzo di rispetto nella vita di relazione senza per questo perdere la propria identità.
  • EQUILIBRIO: sia sotto il profilo fisico, per conoscere la propria posizione nello spazio che ci circonda, sia sotto il profilo psicologico, imparando a controllare le proprie risposte motorie ed emotive.